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Pratica

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Pratica della scienza spirituale

Ogni essere inanimato desidera la struttura fisica evoluta di un essere animato, e quest’ultimo desidera corpi sempre più prestanti per non essere sottomesso alla costante forza logorante della natura.

Il desiderio d’espansione e di progresso fisico-psichico e spirituale è un bisogno impellente di ogni essere vivente come la forte necessità di incrementare la propria massa ed il proprio volume mentale.
La sostanza mentale, coniata in parapsicologia con il termine ectoplasma, è il fulcro dello studio della scienza spirituale, che è nata ca. 7500 anni fa nel nord dell’India con il termine Tantra. Il microcosmo è all’affannosa ricerca di più ectoplasma, per il fatto che un sistema operativo mentale sempre bene aggiornato riesce a sopravvivere alle tante sfide della natura e della vita.

Pratica

Come aumentare la massa ed il volume della psiche? Da dove si prende la materia prima per produrre la sostanza mentale? E come sublimare la stessa sostanza mentale in esperienze mistiche o spirituali? Il Tantra è la via e lo Yoga è la meta. Nel culto spirituale la pratica biopsicologica è fondamentale per poter fornire, sotto forma di “linfa vitale” (pranarasa) la mente di quella materia prima che è necessaria per espandere la propria massa e il proprio volume.

In natura questo avviene già normalmente grazie alle difficoltà materiali e psichiche che tengono il microcosmo costantemente in attività conflittuali inter-ectoplasmatiche. I continui scontri molecolari e atomici nelle fibre e cellule nervose sublimano le particelle fisiche in particelle ectoplasmatice, definite nel Tantra come Cittanu, particelle mentali. Ecco che le difficoltà sono dei fattori evolutivi per la mente. Nel Tantra questa lotta agli ostacoli per raggiungere l’unione spirituale con la Coscienza Cosmica è chiamata sadhana: sforzo costante per ottenere la meta (Yoga).

Ma il fattore che determina la massima velocità d’espansione ectoplasmatica è “l’attrazione verso un’entità più grande”, più evoluta, più amorevole; in natura questo lo vediamo soprattutto nei mammiferi che hanno un’organizzazione sociale di gruppo complessa. Oltre ai conflitti fisico-psichici i membri di tale famiglia godono anche della cura e dell’amore del gruppo. L’attrazione e l’attaccamento che hanno i cuccioli verso l’animale adulto sono i fattori che accelerano l’espansione della sostanza mentale. Nell’essere umano lo sono inizialmente i genitori o i tutori, poi gli insegnanti ecc. Nella sua disperata ricerca della felicità duratura l’essere umano per forza deve accettare la Coscienza Cosmica come l’unica vera Entità infinita.

La pratica psicospirituale o meditativa ha come scopo questa relazione interiore con l’Io Supremo, che non è altro che il nostro Io individuale espanso all’infinito.

Il Culto spirituale è un sistema di pratiche fisiche, mentali e spirituali che ha come scopo la sublimazione della materia in particelle psichiche e la sublimazione di queste ultime in Coscienza Pura.

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