Conoscenza
Nella filosofia spirituale la conoscenza è di due tipi:
Mondana, detta anche relativa, e Intuitiva o psicospirituale.
La prima è definita come la soggettivazione dell’oggettività esterna,
mentre la seconda è definita come l’assorbimento della mente nella soggettività esistenziale, o coscienza universale.

La Conoscenza relativa si ottiene con i cinque organi di senso, coadiuvati da strumenti tecnologici sempre più sofisticati, e deve poi essere elaborata, razionalizzata e sistematizzata dall’intelletto benevolo. Questo tipo di conoscenza è chiamata relativa o mutevole, in quanto è soggetta al cambiamento determinato dai tre fattori relativizzanti: il tempo, lo spazio e la persona.
L’ intelletto benevolo si ottiene seguendo con zelo i valori cardinali umani, codificati da millenni dai saggi di tutto il mondo. L’ etica ideale è universalmente valida. I suoi principi sono descritti in modo chiaro nel libro “Guida alla Condotta Umana” di Shrii Prabhat Ranjan Sarkar.
Ogni essere è alla ricerca di un senso, di una direzione in cui incamminarsi, e la comprensione dell’importanza del risveglio spirituale e l’equilibrio mentale dipendono dalla purezza e dalle qualità che la nostra mente riesce a sviluppare.
La Conoscenza intuitiva, o assoluta, si ottiene solo ed esclusivamente espandendo la propria sostanza psichica, l’ectoplasma, con l’aiuto della scienza spirituale. Volendo sintetizzare questo processo di conoscenza nei termini della scienza spirituale, si tratta di sublimare la materia in mente e la mente in coscienza.
Gli esseri umani, attraverso una regolare e vigorosa pratica biopsicologica, meditativa e spirituale, ottengono la sublimazione dei loro vari livelli, da quello più grezzo a quello più sottile, e, infine, raggiungono l’unione con il Sé, il loro vero Io. L’autorealizzazione è conoscenza trascendentale, uno stato di beatitudine mistica, e va oltre i limiti di tempo, spazio e persona.
Per raggiungere questo traguardo collettivamente, e non solo individualmente, Shrii P.R. Sarkar suggerisce a tutta l’umanità di seguire e realizzare il prima possibile i cosiddetti sei “raggi” del progresso fisico-psico-spirituale. Infatti, nei sei “raggi” del progresso si trovano tutti gli spunti possibili ed immaginabili per l’avanzamento sia personale sia sociale.
I sei raggi del progresso sono: