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Domande E Risposte (2)

Ho provato a meditare ma non riesco a smettere di pensare. Pratico in modo sbagliato?
L’idea che si debba smettere di pensare per poter meditare è ingannevole. È ben vero che negli stati spirituali più elevati la normale attività di pensiero è sospesa, ma questa è una condizione che la maggior parte delle persone non sperimenta ancora. Inoltre, il modo per raggiungere questo stato non è sforzarsi di non pensare. Se cercate di non pensare a niente, o di arrestare il normale flusso del pensiero, resterete immancabilmente frustrati. Questo perché la mente ha bisogno di concentrarsi sempre su qualcosa. Per meditare bisogna concentrarsi sul mantra e ripeterlo mentalmente. Mentre meditate concentratevi, allora, sulla ripetizione mentale del vostro mantra.
Non appena vi accorgete di essere distratti da altri pensieri o sentimenti, riportate semplicemente la vostra attenzione sul mantra. Se poi la mente ricomincia a vagare, non appena ve ne rendete conto portate di nuovo l’attenzione sul mantra. È un po’ come addestrare un cane: bisogna insistere e avere pazienza.
Se cercate di non pensare a niente, o di arrestare il normale flusso del pensiero, resterete immancabilmente frustrati. Questo perché la mente ha bisogno di concentrarsi sempre su qualcosa.
Saprete di più sulla meditazione con il mantra leggendo il capitolo cinque.
La meditazione è una scienza?
La scienza (dal latino scientia, conoscenza) viene comunemente definita come la ricerca o lo studio della natura attraverso l’osservazione e il ragionamento, con il fine di scoprire la verità. Il termine scienza si riferisce, al tempo stesso, al sistema di conoscenze che gli esseri umani hanno ottenuto grazie a tale ricerca.
Dal momento che l’approccio yogico si serve sia dell’osservazione diretta che del ragionamento per giungere alla verità interiore, il patrimonio di conoscenza legato alla tradizione dello yoga è molto vasto. Tecnicamente si può parlare di scienza, sebbene alcuni preferiscano il termine “spiritualità razionale”.
La meditazione è stata definita anche “scienza intuitiva”. Approfonditi test di laboratorio hanno provato gli effetti fisiologici della meditazione. Il limite di questi studi è che ci mostrano soltanto i risultati fisici misurabili. Anche la registrazione dell’andamento dell’onda cerebrale di una persona in meditazione è una semplice misurazione di onde elettriche fisiche, e nulla può dirci sull’oggetto del nostro pensiero o sul nostro vissuto emotivo.
In realtà, l’unico vero laboratorio per testare la meditazione è la mente stessa, e i risultati devono essere sperimentati personalmente. “Tantra” è un altro nome per questa scienza che, grazie alla disciplina della meditazione spirituale, permette al praticante di immergere la propria mente nella Coscienza Infinita.
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Testo tratto dal libro “CHIUDI GLI OCCHI E APRI LA MENTE – Una guida pratica alla meditazione spirituale” di Dada Nabhaniilananda.
Edizione originale: Close your eyes & open your mind. A practical Guide to Spiritual Meditation Published by Innerworld PublicationsSan German, Puerto Rico© Dada Nabhaniilananda 2012
Traduzione di Cristina Terribile e Simone Salmistraro Redazione di Sara Boscolo
© 2015 Cosmic Mind Edizioni – Italia Via Molini, 2239040 Salorno (Bolzano)
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